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Vuoi dei denti sani? Impara a prenderti cura dei denti anche tramite una corretta alimentazione.

Con il Dott. Michele Pizzinini - Dietologo e specialista in Scienze dell’alimentazione abbiamo individuato tre semplici “buone pratiche”.

Una bocca in forma con pochi zuccheri e tante fibre 

Ebbene sì, il Dott. Conci nella sua intervista ci ricordava che gli zuccheri sono un vero e proprio cibo killer per la nostra bocca. Nonostante ciò, il consumo medio di zucchero per persona è altissimo: dall'inizio del 1900 ad oggi è passato in media da 1 kg per persona all'anno a 28 kg, con picchi in paesi come gli USA di 46 kg.

Agli zuccheri andrebbero preferiti cibi ricchi di fibre, che per la bocca svolgono una funzione di pulizia. Pensiamo ai nostri antenati, che consumavano mediamente 150-200 grammi di fibra al giorno, corrispondenti ad un paio di chili di cibi di origine vegetale che rappresentavano una sorta di “detergente” naturale per i propri denti.

Oggi si fa fatica a consumarne 20 grammi di fibra al giorno, ma i cereali integrali e le verdure ricche di fibre sono cruciali per mantenere una bocca in forma. Quindi via libera alle verdure ma attenzione alla frutta. Quest’ultima infatti oltre alle fibre è ricca di zuccheri, in particolare di fruttosio, uno zucchero che prende come via di smaltimento la immediata produzione di grasso.Immagine di persona che rosicchia un osso

Rinforzare i denti “rosicchiando” cibi duri

Oggi facciamo grande utilizzo di cibi morbidi: nella nostra dieta tendiamo ad assumere alimenti molto lavorati. Anche solo attraverso la cottura, diminuiamo la loro consistenza e li impoveriamo dei loro principi nutritivi, quali vitamine e sali minerali.

Questo ha ripercussione anche sui denti, ad esempio i nostri genitori davano da rosicchiare ai bambini anche l’osso della braciola mentre oggi si preferiscono cibi teneri, e di conseguenza il dente è meno stimolato a crescere correttamente ed è anche più fragile. Quando un osso non lavora è meno robusto. Gli astronauti dopo sei mesi nello spazio arrivano con le ossa estremamente fragili perché, anche se assumono un integratore di calcio, l’osso che per un lungo periodo non subisce trazioni e sollecitazioni si demineralizza.

Immagine di persona che mangia della verdura

Masticare a lungo i cibi per aiutare la digestione, il peso e la salute della bocca

Il terzo suggerimento che ci “consegna” il Dott. Pizzinini è quello di rallentare il ritmo del pasto e masticare bene prima di deglutire: è un accorgimento semplice, che “costa” poco sforzo ma garantisce grandi benefici.

Ricordiamoci, infatti, che i segnali di fame e di sazietà partono dallo stomaco dopo circa 20 minuti che si è cominciato a mangiare: perciò consumare un pasto in 5 minuti impedisce al corpo o di produrre questi segnali nei tempi fisiologici.

Inoltre, masticare più a lungo rende il cibo più digeribile. Spezzettare gli alimenti in bocca permette a questi di mescolarsi meglio con la saliva, che contiene enzimi che pre-digeriscono i carboidrati e il lisozima, una sostanza con attività antibiotica. In questo modo il cibo diventa più vischioso, più facile da lavorare dall'apparato digerente e con una minor carica batterica.

 

Non perdere la prossima uscita di Saniblog.it dove potrai leggere l’intervista completa al Dottor Pizzinini, che assesta l’ultimo colpo al mito della dieta restrittiva e ci consegna preziose indicazioni su un corretto approccio all'alimentazione…  E insieme all'intervista tanti dati sulle abitudini alimentari dei cittadini trentini!